Île de Saint-Louis (Ludovicia)
Isola di San Luigi Île de Saint-Louis | |
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Geografia fisica | |
Arcipelago | Arcipelago di Port Royale |
Superficie | 223 km² |
Altitudine massima | 33 m.s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Regno di Ludovicia |
Regione | Isole Orientali |
Contea | Port Royale |
Parrocchie | ? |
Geografia politica | |
Abitanti | 33.865 (2015) |
Densità | 151,6 (2015) |
L' Isola di San Luigi (in italiano: Île de Saint-Louis) è la più grande isola dell'Arcipelago di Port Royale. Meta dei primi attracchi dei coloni francesi nel nuovo mondo, è sede degli insediamenti coloniali più antichi del regno.
La città di maggiore importanza sull'isola è Port Royale, attuale capoluogo della contea locale.
Contents
Geografia
L'isola di San Luigi è la più grande dell'Arcipelago di Port Royale. Le sue coste sono interamente bagnate dal Mar Centrale. L'isola è perlopiù pianeggiante, ricoperta da spiagge bianchissime con sabbia corallina e da palme da cocco con lievi rilievi calcarei di irrilevante importanza. Sono presenti alcuni golfi tra cui la Baia di Port Royale.
Suddivisione amministrativa
L'isola è divisa in otto parrocchie, tutte afferenti alla Contea di Port Royale per un totale di circa 33.865 (2015), che aumentano notevolmente durante l'estate per via del turismo.
Comune | Popolazione |
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30px Port Royale | 12,850 |
30px Saint-Sébastien de Port Royale | 1,223 |
30px Saint-Michel-les-Portes | 2,420 |
30px Notre-Dame-Marine | 3,336 |
30px Entraigues | 3,472 |
30px La Salette | 4,224 |
30px Villebonne-Port Royale | 2,541 |
30px Canon Rouge | 3,799 |
Geologia
L'isola è perlopiù pianeggiante e non presenta delle alture significative se non minimi promontori che raggiungono al massimo i 33 m.s.l.m.
Clima
Il clima dell'isola presenta caratteristiche tipicamente tropicali. Le precipitazioni sono concentrate durante il periodo estivo ed autunnale, ma risultano comunque essere abbastanza contenute.
Storia
Età antica
L'isola risulta già abitata probabilmente dall'epoca preistorica in quanto si sono trovate nella parte centrale ed attorno a Saint-Sébastien de Port Royale alcuni strumenti litici oltre a frecce e lame in pietra ed ossidiana, oltre ad alcune aree megalitiche oggi perlopiù distrutte. Questa civiltà, ha presentato notevoli affinità con quella studiata da Alan Nashville sulla Nuova Francia, ma evidentemente doveva trattarsi in epoca antica di un regno completamente indipendente.
L'epoca coloniale
In assenza di resoconti scritti o testimonianze monumentali, poco si sa della popolazione che entrò in contatto coi primi coloni francesi nell'area durante la seconda metà del Seicento. Quando nel 1668 giunsero i colonizzatori sull'Isola di Santa Maria, ebbero i primi contatti con la popolazione indigena che si presentava organizzata con un capo tribù a cui gradatamente si sostituirono nell'amministrazione locale i primi coloni.
I nativi, costretti e spesso espropriati dalle loro terre, trovarono rifugio sull'Isola del Sole dove si costituì una riserva naturale da loro amministrata dove ancora oggi vivono gli ultimi discendenti delle antiche tribù. I coloni di Ludovicia iniziarono a costituire qui il primo nucleo della nuova colonia con la costruzione della capitale, Port-Royale, e la creazione dei primi centri amministrativi della colonia. Port Royale rimase capitale dell'intera colonia sino al 1730 quando la capitale venne trasferita a Ludovicia, sulla Nuova Francia. Contemporaneamente la Contea di Port Royale venne distaccata dalla Nuova Francia andando a costituire parte della regione delle Isole Orientali.
Economia
L'economia locale è incentrata essenzialmente sulla pesca, in particolare di quella commerciale con diverse tonnare. Rilevante è anche l'allevamento delle capre nell'area centrale dell'isola. A questo si affianca il turismo che rappresenta una delle principali fonti economiche dell'intera area, non solo legato al turismo balneare, ma anche a quello subacqueo.
Trasporti
L'isola è collegata al resto del regno tramite un sistema di traghetti che, oltre a gestire il traffico interno tra le altre isole dell'arcipelago, fanno rotta sia verso le Isole Orientali che verso la Nuova Francia e la Nuova Australia. L'isola dispone anche di un aeroporto, posto a circa 2 km da Villebonne-Port Royale.